In arrivo incentivi per interventi mirati a incrementare l’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Il conto termico 3.0 rappresenta l’evoluzione del meccanismo di incentivazione promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici).
E’ atteso a breve il nuovo decreto attuativo per potere iniziare a usufruire di questa straordinaria opportunità per chi desidera migliorare l’efficienza energetica della propria casa, azienda o struttura pubblica.
Il nuovo incentivo, a fondo perduto, è stato introdotto per supportare la transizione energetica e l’adozione di fonti rinnovabili, rappresentando un passo decisivo verso un futuro più sostenibile.
Cos’è il Conto Termico 3.0?
Il Conto Termico 3.0 dovrebbe prevedere una serie di incentivi per interventi mirati al miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici.
Tra le principali novità più attese ci sono:
- Contributi fino al 100% delle spese per specifici interventi.
- Possibilità di adeguare gli edifici alle nuove normative europee, come la Direttiva Case Green, che vieta l’installazione di caldaie a gas a partire dal 2025 per accedere agli incentivi.
- Rimborsi immediati per chi investe in tecnologie sostenibili e innovative.
Questo incentivo non solo sostiene chi vuole ridurre i consumi e risparmiare sulle bollette, ma contribuisce anche a combattere l’impatto ambientale e favorire l’uso di fonti rinnovabili.
Chi può beneficiare del Conto Termico 3.0?
Il Conto Termico 3.0 è pensato per una vasta platea di beneficiari, inclusi:
- Pubbliche Amministrazioni (PA), con particolare attenzione a piccoli comuni (popolazione fino a 15.000 abitanti).
- Case popolari, cooperative abitative e consorzi.
- Imprese e condomini.
- Enti del terzo settore e comunità energetiche rinnovabili (CER)
- Strutture pubbliche sensibili, come scuole, ospedali e centri sanitari, che possono accedere a un rimborso completo dei costi.
Il nuovo incentivo sarà estremamente flessibile e coprirà un’ampia gamma di interventi volti a migliorare l’efficienza energetica degli edifici.
Tra i principali interventi ammessi ci saranno:
- Fonti rinnovabili e sistemi energetici innovativi: installazione di impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo, colonnine di ricarica per auto elettriche e installazione di collettori solari termici.
- Sistemi di climatizzazione e riscaldamento: sostituzione di impianti di climatizzazione con pompe di calore o generatori a biomassa; sistemi ibridi, come caldaie a condensazione abbinate a pompe di calore; sostituzione di scaldacqua elettrici con modelli a pompa di calore.
- Efficientamento energetico (PA e strutture pubbliche): schermature solari e sistemi di coibentazione; sostituzione di sistemi di illuminazione inefficienti con tecnologie a basso consumo.
Come sarà possibile richiedere l’accesso a Conto Termico 3.0
L’accesso avverrà tramite il portale GSE (Gestore Servizi Energetici) con una procedura semplice e accessibile. Per i privati la domanda andrà presentata entro 60 giorni dal termine dei lavori.
Le Pubbliche Amministrazioni potranno inoltrare la richiesta anche prima del completamento dei lavori, accelerando così i tempi di rimborso.
Per la documentazione necessaria saranno necessarie una relazione tecnica sull’intervento, fatture e ricevute dei lavori eseguiti, eventuali certificazioni richieste per gli impianti installati.
Perché scegliere il Conto Termico 3.0?
I vantaggi del Conto Termico 3.0 sono molteplici:
- Risparmio economico immediato: rimborsi fino al 100% delle spese, riducendo l’investimento iniziale.
- Efficienza e sostenibilità: investire in tecnologie innovative permetterà di abbassare i consumi energetici e contribuire a un futuro più green.
- Valorizzazione degli immobili: edifici più efficienti e moderni hanno un valore di mercato maggiore.
- Facilità di accesso: un processo semplificato e supporto da parte del GSE renderanno gli incentivi facilmente fruibili.
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